Fascino e Storia nelle Terme dell'antica SYBARIS
esperienza sensoriale
emozionale e identitaria
Fascino e storia nelle Terme dell’antica Sybaris
Chi, se potesse, non vorrebbe vivere tanto da vedere che cosa viene alla luce di Sibari?
In questo intrigante sospiro del celebre narratore e saggista inglese Norman Douglas, annotato nel suo entusiasmante viaggio nell’Antica Calabria (Old Calabria) di inizi ‘900 risiede probabilmente tutta la forza ed il fascino epico e sempre attuale di Sysbaris.
Una Città divenuta un simbolo che con il suo vasto territorio per due secoli fece parlare di sè, tanto la Storia quanto le leggende: per il suo lusso ed i suoi piaceri, la sua eleganza ed il suo edonismo, la sua cultura ed i suoi eccessi, per i grandi personaggi dell’epoca che vi risedettero (da Protagora ad Erodoto ad Ippodamo di Mileto), per i suoi teatri e per la sua raffinata ricerca della salute attraverso l’acqua (salus per acquam) con le sue terme di edifici sontuosi e bagni.
È, questa, l’esperienza emozionale, sensoriale e identitaria che le Terme Sibarite, a distanza di 2500 anni, ambiscono a rievocare in quanti ancora oggi cercano salus per acquam (SPA) nella moderna stazione termale.
Realizzata su strutture già esistenti nei secoli passati, essa risulta incastonata nelle viscere rocciose del centro storico di Cassano all’Ionio, tra i Sassi di Matera – Capitale Europea della Cultura 2019 – ed il Codex Purpureus di Rossano, entrambi patrimonio UNESCO dell’Umanità; ed ancora il Parco ed il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, le incantevoli Grotte carsiche di S.Angelo, il Castello Ducale di Corigliano, il Pollino, lo Ionio e la Sila.
Le acque
Con temperatura costante a 25°C, derivano da cinque sorgenti naturali (Appicello, Caldane, Stufe, Clocco e Trabucco) che si sviluppano per circa 500 metri. Il dato veramente importante che differenzia e distingue tali acque dalle altre, è emerso dalla indagini batteriologiche che hanno portato a notare la presenza di idrogeno solforato di origine biologica che deriva biochimicamente da riduzioni di composti ossidati dello zolfo e, come è stato osservato in diversi studi (Florenzano), da decomposizione di materia organica solforata ad opera di distinte attività batteriche.
Le proprietà delle nostre acque termali
Secondo le classificazioni di Marotta, Messini e Sica esse sono ipotermali, sulfuree, mediominerali e si differenziano dalle altre per la presenza di idrogeno solforato di origine biologica.
Sono costituite da litio, sodio, potassio, calcio, stronzio, magnesio, alluminio, ferro, rame, cloruri, solfati, carbonati, polifosfati e solfuri.
I fanghi delle Terme Sibarite
Sono di natura organica (rarità biologica), ottenuti da particolari processi fitobiologici di maturazione delle vegetazioni di alghe. Si tratta di fanghi ottenuti da particolari processi fitobiologici di maturazione delle vegetazioni di alghe di differenti gruppi microbici che realizzano una comunità biologica ricca di H2S definita sulfuretum.
Gli impianti delle Terme
Di recente ristrutturazione sono inseriti in un vasto e funzionale complesso che si sviluppa su un’area di 23 mila mq circa, comprendendo una struttura alberghiera, lo stabilimento ed il parco termali ed il centro di riabilitazione neuro-motoria in ambiente termale.
Sono stati completamente ristrutturati nel 2018 il reparto inalatorio e quello per la fangoterapia. Nel corso del 2022 è stata aperta la nuova SPA.